Ormai è una notizia nota a tutti: le tracce della prima e della seconda prova della maturità non saranno più cartacee; quest'an...
Ormai è una notizia nota a tutti: le tracce della prima e della seconda prova della maturità non saranno più cartacee; quest'anno a sostituire le volanti della polizia o dei carabinieri, che finora hanno consegnato tutto il materiale per gli esami, sarà il plico telematico, spedito direttamente dal Ministero dell'Istruzione a tutti gli istituti scolastici, utilizzando il web: una vera e propria rivoluzione telematica, semplice e poco costosa senz'altro, che sta però preoccupando un bel po' sia studenti che insegnanti.
L'idea è ottima, se considerate che i costi del personale potranno diminuire in maniera consistente - servono soltanto un computer, una stampante e un addetto ai lavori che provveda alla ricezione del plico, al suo decriptaggio e alla stampa, e il gioco è fatto -. Lo è almeno in teoria; dovendo attuare quanto detto, infatti, sono nati diversi problemi in parecchi istituti, dove mancano computer e strumenti annessi; su alcuni forum, dove gli studenti sono liberi di dire ciò che vogliono, nel rispetto di tutti, ovviamente - si possono trovare, infatti, messaggi come questo: 'Nella mia scuola manca persino la carta igienica, figuratevi se saranno in grado di ricevere e stampare!'
Le segnalazioni di questo tipo si stanno diffondendo a macchia d'olio nel web; la questione è stata persino sollevata a livello ufficiale: questo progetto potrà davvero partire in estate o sarà un clamoroso fallimento?