In Italia si è deciso di costruire una scuola elementare così tecnologica da non avere rivali, almeno nella nostra Penisola. Stiamo p...
In Italia si è deciso di costruire una scuola elementare così tecnologica da non avere rivali, almeno nella nostra Penisola. Stiamo parlando di un istituto di Vigne, che è costato ai responsabili dell'iniziativa ben tredici milioni di euro. Ma la tecnologia - si sa - è sempre vulnerabile; è bastato uno sbalzo di corrente, infatti, per mandare in tilt l'intero edificio: climatizzatori impazziti, aule allagate e non solo hanno fatto pensare al peggio. Per fortuna, però, tutto è andato per il verso giusto.
'C'è voluta tanta fatica - ha spiegato il sindaco della città - ma alla fine il tavolo permanente tra noi, la scuola, l'impresa e i tecnici ha portato ai risultati auspicati. Ora possiamo andare fieri di questa opera che ci invidiano tutti e che è materia di studio per altre amministrazioni'
'C'è voluta tanta fatica - ha spiegato il sindaco della città - ma alla fine il tavolo permanente tra noi, la scuola, l'impresa e i tecnici ha portato ai risultati auspicati. Ora possiamo andare fieri di questa opera che ci invidiano tutti e che è materia di studio per altre amministrazioni'
Ha detto la sua anche la fiduciaria d'istituto, Claudia Lorenzi: 'I problemi più grossi sono stati risolti grazie al lavoro di tutti, insegnanti compresi. Non è stato semplice entrare in un cantiere aperto, ma ora siamo consapevoli di poter lavorare in una scuola che ci invidiano: l'aula informatica supera ogni immaginazione. Rispetto a prima, abbiamo la palestra, spazi abbondanti e persino un orto'.
La 'scuola del futuro' verrà battezzata a settembre, quando potrà accogliere i suoi primi allievi nel modo migliore possibile. Lo si spera, almeno.