Un termine internazionale per la rubrica Parole Nuove : il cinese haigui (海龟; pinyin : hǎiguī ; letteralmente 'tartaruga marina...
Un termine internazionale per la rubrica Parole Nuove: il cinese haigui (海龟; pinyin: hǎiguī; letteralmente 'tartaruga marina'). Si tratta di un neologismo delle Terre del Sol Levante che fa parte del linguaggio gergale di questa nazione. I cinesi, oltre a usare la parola per indicare la tartaruga di mare, la usano anche (con un significato diverso) per riferirsi a tutti coloro che ritornano in patria dopo aver studiato tanti anni all'estero.
L'haigui è diventato un idioma comune in Cina da quando si è verificata la crisi economica del 2008-2010 che ha colpito gli Stati Uniti d'America e l'Europa e che ha costretto molti cinesi emigrati a ritornare nel loro paese natale, per trovare un lavoro più soddisfacente e soprattutto più retribuito. E questi haiguai, nella loro patria, sono presi molto in considerazione dai pezzi grossi del mondo del lavoro, perché dotati di una bagaglio culturale e un modo di approcciare alle cose diverso dagli altri loro connazionali.
Il ritorno di coloro che si sono immersi nella cultura occidentale sta trasformando il sistema sociale cinese: se prima era molto chiuso in sé stesso, molto rigido e poco flessibile, ora sta subendo una vera e propria trasformazione, un miglioramento, rifacendosi, ma solo per alcuni aspetti, alla cultura europea. Questo processo di mutamento, ovviamente, non è avvenuto con rapidità , ma a piccoli passi, come spiega il professore della MIT Sloan School of Management, Yasheng Huang.
Il neologismo può essere letto anche in maniera differente: 'hai' (海) significa 'oceano', mentre 'gui' (归) 'ritornare'. Il termine fu usato per la prima volta (per indicare i cinesi studiosi che ritornano in nella loro terra d'origine) da un laureato cinese dell'Università di Yale, Rem Hong: lui ha studiato dapprima all'estero, per poi ritornare nella sua Cina.
Succederà anche da noi tutto questo?