Non pochi studenti hanno dovuto necessariamente condividere i libri con i loro compagni di classe, durante l'ultimo anno scolastico ;...
Non pochi studenti hanno dovuto necessariamente condividere i libri con i loro compagni di classe, durante l'ultimo anno scolastico; altri, invece, si son visti costretti a fotocopiare interi manuali. La situazione delle scuole pare a tratti drammatica, in un momento come questo, segnato da una crisi economica che ha inferto un duro colpo a tutte le famiglie italiane: un numero inaspettato di genitori non è riuscito nemmeno a comprare i libri di testo ai propri figli, poiché, altrimenti, non sarebbero mai e poi mai arrivati a fine mese.
Un dato preoccupate, al quale il MIUR ha risposto con forza, decidendo di stanziare complessivamente 103 milioni di euro - tra i quali spiccano ben 18 milioni destinati solo alla Campania -, per assicurare il diritto allo studio a tutti quei ragazzi che vivono in famiglie disagiate.
Un dato preoccupate, al quale il MIUR ha risposto con forza, decidendo di stanziare complessivamente 103 milioni di euro - tra i quali spiccano ben 18 milioni destinati solo alla Campania -, per assicurare il diritto allo studio a tutti quei ragazzi che vivono in famiglie disagiate.
Gli studenti con difficoltà economiche sono più di 76mila (senza considerare, però, i laureandi) su 349mila alunni complessivi. Un numero, questo, che potrebbe aumentare col tempo, dato che la disoccupazione aumenta ogni mese del 2% e i datori di lavoro, piuttosto che di assumere personale, se ne privano per far quadrare i conti.
A questo quadro disastrato va aggiunto che l'infernale "macchina burocratica" rallenta, in maniera inverosimile, l'erogazione dei finanziamenti. Caterina Miraglia, assessore all'Istruzione della regione Campania (la regione con il più alto tasso di "studenti senza libri") afferma che bisogna "accelerare tutte le procedure per il prossimo anno scolastico".
Poi continua:
"Tra il decreto e l’arrivo effettivo delle risorse passano diversi mesi, poi occorre attivare le procedure, non semplicissime, mettere in piedi il meccanismo per consentire alle famiglie di usufruire dei buoni libri. Ci auguriamo che arrivino entro settembre, ma non posso garantirlo, non dipende da me".
"Tra il decreto e l’arrivo effettivo delle risorse passano diversi mesi, poi occorre attivare le procedure, non semplicissime, mettere in piedi il meccanismo per consentire alle famiglie di usufruire dei buoni libri. Ci auguriamo che arrivino entro settembre, ma non posso garantirlo, non dipende da me".
Si spera che arrivi presto una soluzione concreto a questo problema e non solo palliativi inutili.