Tutti i bambini, ma anche gli adolescenti, devono avere lo stesso diritto allo studio , siano essi italiani o rom. Questa è stata la conv...
Tutti i bambini, ma anche gli adolescenti, devono avere lo stesso diritto allo studio, siano essi italiani o rom. Questa è stata la convinzione che ha mosso la Comunità di Sant'Egidio nel realizzare, con grande successo, il progetto di scolarizzazione Diritto alla scuola, diritto al futuro. L'iniziativa, che ha preso il via nel 2008, ha permesso a ben 116 rom residenti in Campania di frequentare la scuola elementare, eludendo quel grande problema che affliggeva proprio questi studenti: l'incostanza nel seguire le lezioni.
"A fronte di una costante crescita nel numero degli iscritti – così esordisce il referente della comunità di Napoli, Enzo Somma – il vero
nodo irrisolto resta quello della frequenza scolastica regolare dei
bambini fin dalla scuola primaria. Un fenomeno, quello delle presenze
saltuarie, assai diffuso anche fra i bambini napoletani e altamente
predittivo dell’abbandono scolastico precoce, come evidenziano gli
ultimi rapporti diffusi a livello locale e nazionale".
La soluzione è stata trovata grazie alla collaborazione della Fondazione Istituto Banco di Napoli insieme alla Fondazione Banco di Napoli per
l’infanzia, Banca Intesa, Ordine dei Notai, Banca di Credito Popolare di
Torre del Greco, Banca di Credito Cooperativo di Napoli,
Arciconfraternita Sant’Anna dei Lombardi, Cgil Campania, Centro Servizi
Volontariato, che hanno finanziato l'anno scolastico 2011/2012:
"Frequenza assidua, apprendimento dei bambini rom uguale a quello degli
altri minori, buoni risultati, alcuni tra gli obiettivi raggiunti –
continua Somma - nella convinzione che la
scuola rappresenti la principale porta di accesso all’inclusione sociale
di un popolo composto per la maggior parte da bambini e giovani"
A tutte quelle famiglie degli studenti rom modello, poi, è stato concesso un contributo mensile di 50 euro:
"Lo riteniamo un grande successo - dice il referente della comunità napoletana - abbiamo intenzione di ripetere il progetto anche l’anno prossimo. Finora l’iniziativa ha interessato i quartieri di Scampia, Ponticelli e Barra, ma aspiriamo ad estenderlo ad altre zone della città ".
"Lo riteniamo un grande successo - dice il referente della comunità napoletana - abbiamo intenzione di ripetere il progetto anche l’anno prossimo. Finora l’iniziativa ha interessato i quartieri di Scampia, Ponticelli e Barra, ma aspiriamo ad estenderlo ad altre zone della città ".