Il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha rilasciato a La Repubblica una lunga intervista, nella quale ha parlato dei proget...
Il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha rilasciato a La Repubblica una lunga intervista, nella quale ha parlato dei progetti che intende avviare e delle idee che concretizzerà per migliorare il sistema scolastico. Profumo confida nel fatto che dopo aprile - cioè quando ritornerà a svolgere la sua attività di docente universitario, lasciando così ad altri il ruolo di ministro - tutta l'Italia potrà ritornare ad essere efficiente, grazie alle riforme varate dal governo Monti, e non più attanagliata, quindi, da problemi che per lungo tempo non hanno avuto la giusta attenzione in passato.
Grande punto di svolta nel sistema scolastico - lo si spera, almeno - è quello che prevede l'assunzione di ben 55mila professori dopo anni e anni di precariato:
"Il governo Monti sa che si esce dalla crisi mettendo al centro scuola, università e ricerca - queste, le parole del MInistro -. Io non sto facendo miracoli, sono solo riuscito a ripristinare il turnover dopo anni di blocco: tanti insegnanti vanno in pensione e tanti ne entrano. E ho riattivato un antico modo di reclutare personale che trovo modernissimo: il concorso. Ecco, vorrei lasciare in eredità ai giovani una nuova fiducia nei concorsi di Stato. Quelli che faremo noi saranno puliti e porteranno i vincitori a una cattedra".
"Il governo Monti sa che si esce dalla crisi mettendo al centro scuola, università e ricerca - queste, le parole del MInistro -. Io non sto facendo miracoli, sono solo riuscito a ripristinare il turnover dopo anni di blocco: tanti insegnanti vanno in pensione e tanti ne entrano. E ho riattivato un antico modo di reclutare personale che trovo modernissimo: il concorso. Ecco, vorrei lasciare in eredità ai giovani una nuova fiducia nei concorsi di Stato. Quelli che faremo noi saranno puliti e porteranno i vincitori a una cattedra".
E poi ancora:
"Ventunmila nuovi docenti entrano in classe fra tredici giorni, presi dalle graduatorie storiche. Altri ventiquattromila saranno insediati a settembre 2013, metà dalle graduatorie, metà dal nuovo concorso che stiamo organizzando. Altri diecimila insegnanti in primavera: metà assunti dalle graduatorie, metà con un bando".
"Ventunmila nuovi docenti entrano in classe fra tredici giorni, presi dalle graduatorie storiche. Altri ventiquattromila saranno insediati a settembre 2013, metà dalle graduatorie, metà dal nuovo concorso che stiamo organizzando. Altri diecimila insegnanti in primavera: metà assunti dalle graduatorie, metà con un bando".
Lo scopo principale di Francesco Profumo è quello rendere i concorsi pubblici periodici, in modo tale da aprire le porte al mondo della scuola soltanto ai più meritevoli e preparati. La priorità , comunque, è quella di cancellare, una volta per tutte, la graduatoria, nella quale sono iscritti ben 163mila laureati:
"Dobbiamo portare insegnanti giovani nelle scuole, questo si può fare solo
con i bandi pubblici. Devo anche dire che abbiamo fatto un accordo con
l'Inps che ci permetterà di valutare chi fra quei 163mila iscritti alle
vecchie graduatorie ha ancora bisogno di un posto di lavoro nella
scuola. Alcuni, nel frattempo, si saranno sistemati altrove".
Secondo il Ministro dell'Istruzione, insomma, non ci sarà più nessuna graduatoria:
"Mai più graduatorie. Da adesso in avanti avremo vincitori pari ai posti disponibili. Chi non riuscirà a passare, ci riproverà in primavera e poi ogni due anni avrà un'occasione. Non formeremo più nuove graduatorie, cercheremo solo di svuotare quella esistente che tante frustrazioni ha creato".
Una bella iniziativa, senz'altro. Si spera, destinata a concretizzarsi...
"Mai più graduatorie. Da adesso in avanti avremo vincitori pari ai posti disponibili. Chi non riuscirà a passare, ci riproverà in primavera e poi ogni due anni avrà un'occasione. Non formeremo più nuove graduatorie, cercheremo solo di svuotare quella esistente che tante frustrazioni ha creato".
Una bella iniziativa, senz'altro. Si spera, destinata a concretizzarsi...