All' università "Sapienza" di Roma oggi è stata giornata di test per le matricole di medicina : l'ostacolo più grande da ...
All'università "Sapienza" di Roma oggi è stata giornata di test per le matricole di medicina: l'ostacolo più grande da superare per moltissimi studenti, contando - questa prova d'accesso - ben ottanta quesiti, completamente incentrati non solo su matematica, fisica, biologia, chimica e logica, ma anche sulla cultura generale (tra i quali ha fatto la sua comparsa, nel centenario della sua morte, anche Giovanni Pascoli, assieme a spread, IMU, la caduta del muro di Berlino e i maggiori premi Nobel).
Qual è stato il maggior ostacolo dei futuri medici? Biologia, senza ombra di dubbio:
"Rispetto allo scorso anno - racconta ad Adkronos un ragazzo "testato" per la seconda volta - la parte di biologia era più difficile, mentre più facile era la parte di matematica".
"Anche quest'anno decine di migliaia di giovani universitari tenteranno la fortuna e giocheranno alla lotteria più in voga tra i giovani del nostro Paese, i test a numero chiuso. Da anni chiediamo che questo strumento sia sostituito con una selezione che non ponga una barriera all'accesso dell'università".
Qual è stato il maggior ostacolo dei futuri medici? Biologia, senza ombra di dubbio:
"Rispetto allo scorso anno - racconta ad Adkronos un ragazzo "testato" per la seconda volta - la parte di biologia era più difficile, mentre più facile era la parte di matematica".
Questa mattina c'è stato anche un uomo che compirà sessantotto anni tra pochi mesi: "Un candidato - rivela l'università romana - nato il 5 novembre del 1944. Il più anziano". Ma non solo lui. A dar filo da torcere alla "Sapienza" sono stati anche gli studenti che hanno protestato contro gli esami di sbarramento, che permetteranno solo a pochissimi ragazzi (1 su 8, per l'esattezza) di seguire la propria vera aspirazione. Fuori dall'aula di Ortopedia è stato esposto uno striscione con frasi provocatorie nei confronti del Ministero dell'Istruzione e dell'università tutta: "C'è Profumo di chiuso... conTestiamoli!".
Diana Armento del Link Coordinamento studentesco è stata chiara a tal proposito:
Diana Armento del Link Coordinamento studentesco è stata chiara a tal proposito:
"Anche quest'anno decine di migliaia di giovani universitari tenteranno la fortuna e giocheranno alla lotteria più in voga tra i giovani del nostro Paese, i test a numero chiuso. Da anni chiediamo che questo strumento sia sostituito con una selezione che non ponga una barriera all'accesso dell'università".
Questa mattina, pronta a dare battaglia, l'Udu "Unione degli universitari" ha realizzato un flash mob per palesare il proprio dissenso nei confronti di questa tipologia di esami, per loro assolutamente inadatti a dimostrare se un ragazzo meriti oppure no il titolo:
"Si tratta di un vero e proprio divieto all'accesso al sapere - dichiara il coordinatore dell'Udu, Michele Orezzi - per questo stamattina saremo presenti davanti alle aule delle
università, in tutta Italia, a manifestare il nostro secco e deciso 'no'
al numero chiuso e, nello stesso tempo, a supportare gli studenti
attraverso il vademecum che spiega in sintesi come si svolgerà la prova,
come evitare errori nel test e cosa fare in caso di riscontrate
irregolarità".
E voi da che parte state: sì o no al numero chiuso?