Il concorso scuola è abilitante? La risposta è negativa, fatte salve alcune eccezioni. Prima delle riforme, una volta superato il concor...
Il concorso scuola è abilitante? La risposta è negativa, fatte salve alcune eccezioni. Prima delle riforme, una volta superato il concorso per insegnanti, si aveva immediatamente il diritto di insegnare, e si risultava, di conseguenza, abilitati all'insegnamento; oggi, invece, le procedure sono cambiate e infatti l'art. 5 del decreto interministeriale 460/98 stabilisce che solo alcuni possono ottenere l'abilitazione all'insegnamento; tutti gli altri devono seguire l'iter previsto (il tirocinio formativo attivo):
"Per i candidati di cui agli articoli 2 e 4, ammessi a partecipare ai
concorsi senza il possesso del titolo di abilitazione, la vincita del
concorso e la conseguente nomina a tempo indeterminato conferiscono
anche il titolo di abilitazione all'insegnamento".
L'articolo 2 stabilisce che:
"Possono partecipare ai concorsi a cattedre di cui all'art. 1, anche in mancanza di abilitazione, coloro che alla data dell'entrata in vigore del presente decreto siano già in possesso di un titolo di laurea, ovvero di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, che alla data stessa consentano l'ammissione al concorso".
Ma non solo:
"Possono altresì partecipare ai concorsi di cui all'art. 1 coloro che conseguano la laurea entro gli anni accademici 2001-2002, 2002-2003 e 2003-2004 se si tratta di corso di studi di durata rispettivamente quadriennale, quinquennale ed esaennale e coloro che conseguano i diplomi indicati nel comma 1 entro l'anno in cui si conclude il periodo prescritto dal relativo piano di studi a decorrere dall'anno accademico 1998-1999".
L'art. 4 chiarisce ancora meglio la questione:
"Fino a quando in una classe di concorso non vi sarà una sufficiente disponibilità di abilitati per un adeguato reclutamento, è ammessa la partecipazione al relativo concorso di candidati anche non abilitati. A tal fine se il numero di domande presentate per una classe di concorso a cattedre, per titoli ed esami, risulti inferiore al triplo rispetto alla previsione dei posti da conferire alle nomine nel periodo di vigenza delle graduatorie del concorso, i termini per la presentazione delle domande vengono riaperti ammettendo al concorso stesso anche gli aspiranti privi di abilitazione, purché in possesso di una laurea che consenta l'accesso all'abilitazione corrispondente".
Tale situazione, comunque, non dovrebbe presentarsi: il ministro Francesco Profumo non intende complicare ancor di più una situazione già complessa di suo.
Tale situazione, comunque, non dovrebbe presentarsi: il ministro Francesco Profumo non intende complicare ancor di più una situazione già complessa di suo.