Perché si dice "Ferragosto"? Per scoprire il significato di questa parola bisogna fare un tuffo nel passato, al tempo dell...
Perché si dice "Ferragosto"? Per scoprire il significato di questa parola bisogna fare un tuffo nel passato, al tempo dell'imperatore Ottavio Augusto, che coniò questo termine (in latino feriae Augusti, "il riposo di Augusto") per celebrare i raccolti e per decretare la fine dei lavori agricoli nel mese d'agosto: un giorno come quello dei Consualia, che nell'antichità serviva per "far staccare la spina" a tutti i romani.
Non dobbiamo però tralasciare il vero motivo per cui è stata indetta la festività: utilizzando una locuzione moderna, l'imperatore l'ha fatto principalmente per "pubblicità". E in politica ogni mossa era lecita, proprio come ai giorni nostri.
Nel giorno del riposo d'Augusto, gli animali da tiro - come asini o mucche - venivano curati dai loro padroni, e lasciati riposare per ore e ore (forse giorni) e agghindati, per l'occasione, con fiori profumati; e in tutte le strade dell'impero, i cavalli correvano guidati dai fantini, protagonisti di vere e proprie corse di cavalli.
Questa tradizione non è tramontata: a Siena, per esempio, si svolge il "Palio dell'Assunta", una festa paesana del 16 agosto; in questo evento i lavoratori porgono auguri ai propri datori di lavoro, ricevendo in cambio una piccola mancia; la festività, radicata nel tempo, coincide persino con la dormizione cristiana e l'assunzione della Vergine Maria.
Cosa si usa fare oggi a Ferragosto? Invece di correre in groppa a dei cavalli, il 15 agosto si sale in macchina e ci si reca in località balneari o turistiche. Ma questo era risaputo...