Perché si dice "ok"? Tre sono le ipotesi che cercano di spiegare come questa parola , largamente utilizzata da tutti (italian...
Perché si dice "ok"? Tre sono le ipotesi che cercano di spiegare come questa parola, largamente utilizzata da tutti (italiani compresi), sia entrata a far parte del nostro dizionario. Alcuni sostengono che sia diventato un termine comune solo dopo la Seconda Guerra Mondiale: i militari americani, al termine delle battaglie, facevano, con i loro carri armati, giri di perlustrazione per raccogliere i corpi dei combattenti caduti; quando erano sicuri che tutti i defunti erano stati identificati, solevano scrivere su una bandiera il numero dei morti, seguito dalla lettera "K", che stava per killed, ovvero "uccisi"; in casi piuttosto rari, succedeva che, non essendoci stato alcun decesso, sventolavano una bandiera con su scritto "OK": nessun morto, insomma.
La seconda ipotesi riguarda le elezioni presidenziali avvenute negli Stati Uniti d'America nel 1840. I candidati in lotta erano il democratico Martin van Buren, da una parte, e il repubblicano Henry William Harrison, dall'altra. Martin, essendo il presidente in carica, cercò in tutti i modi di non lasciarsi spodestare dal suo avversario, usando diverse associazioni come strumenti utili alla propaganda politica, come la Old Kinderhook Club (O.K. Club) con sede nella sua città natale; durante la primissima riunione dell'O.K. Club, i partecipanti usavano "ok" per dire che tutto sarebbe andato bene, se avesse vinto le lezioni il loro candidato preferito.
I russi, invece, sono convinti che "ok" derivi da очень хорошо ("ochenʹ korosho"): questa è la parola che gli scaricatori di porto di Odessa urlavano per avvertire gli equipaggi di alcune navi che tutto il carico era stato depositato senza incidenti; "ok", quindi, sarebbe nato dall'unione delle iniziali dei due termini della trascrizione fonetica ("o" e "k"). Molti, in realtà, sostengono che questo sia l'acronimo di "Otis Kendall", incaricato di controllare i prodotti contenuti nella scatole del porto; quando il carico non mancava di nulla, usava scrivere le iniziali del suo nome e cognome.
"Ok", come ben si sa, è sinonimo di "va bene". Voi utilizzate più frequentemente la prima o la seconda espressione?