Si dice "le unghia" o "le unghie" ? Il plurale della parola, che è un sostantivo femminile , può essere facilmente...
Si dice "le unghia" o "le unghie"? Il plurale della parola, che è un sostantivo femminile, può essere facilmente rintracciato nei dizionari online e non solo: il Grande Dizionario Italiano di Aldo Gabrielli, edito da HOEPLI, fornisce una risposta chiara al quesito, specificando tra parentesi che il plurale di "unghia" è "unghie" e non "unghia": "Ant., poet. e pop., tosc. ugna
s.f. (pl. -ghie)
1 Anat. Ispessimento corneo dell'epidermide [...]".
Si tratta, insomma, di un plurale regolare dei nomi femminili in -a e non di un'eccezione, come molti vorrebbero, dipendente all'etimo latino UNGULA, che, essendo un nome di prima declinazione, formava il plurale come UNGULAE (quindi, pronunciato ['ungule]). Questo, se parliamo della lingua italiana degli ultimi secoli.
In passato, infatti, la situazione era piuttosto diversa; in una discussione sul forum della facoltà di Lettere di Napoli si legge, infatti, che Matilde Paoli, della redazione Consulenza linguistica della Crusca, ha risposto ai dubbi che un utente aveva proprio sul plurale della parola, scrivendo:
"Il GDLI Grande dizionario della lingua italiana, diretto da Salvatore Battaglia, edito da UTET, attesta le unghia come antico plurale di unghia; fra le attestazioni riportate da questa opera solo una, risalente a Leonardo da Vinci lo contiene ("Quando cavi i vaselli di detto ranno, pigliagli cor un paio di mollette e mettili nell'acqua fresca, e ivi a un pezzo tu li lava con la spugna, se non che ti farebbe l'unghia nere").
In realtà questa forma di plurale era in uso fino a tutto l'Ottocento: per esempio lo si trova in L'assedio di Firenze di Francesco Domenico Guerrazzi (Firenze, Le Monnier, 1859) e nel Supplimento a' Vocabolarj italiani di Giovanni Gherardini, pubblicato a Milano tra il 1852 e il 1857 (sv frastaglie) si legge "non ci essendo veruna difficultà che impedisca il dire le frastaglia, in quella guisa che indifferentemente si dice Le frutte e Le frutta, Le mascelle e Le mascella, Le unghie o Le ugne e Le unghia o Le ugna, ed altretali avvertite nell'Appendice alle Grammatiche italiane, [dello stesso autore] sec. ediz., Milano, Molina, 1847, p. 814 in nota".
Nonostante si tratti di una forma ormai desueta si trovano attestazioni del plurale unghia anche in pubblicazioni recenti: si tratta probabilmente di usi regionali, l'italiano standard infatti prevede attualmente solo il plurale in -e, le unghie".
Oggi, insomma, non vi è dubbio alcuno: si dice e scrive "le unghie" e non "le unghia".