Il concorso scuola 2012 si farà? Mario Monti si è dimesso , spogliandosi quindi dalla carica di premier, e ciò significa che anche France...
Il concorso scuola 2012 si farà? Mario Monti si è dimesso, spogliandosi quindi dalla carica di premier, e ciò significa che anche Francesco Profumo ha dovuto accettare la stessa sorte, rinunciando definitivamente al suo ruolo di Ministro dell'Istruzione e al suo obiettivo di risollevare le sorti della scuola italiana.
Finora il ministro ha cercato di sistemare quello che non andava nel sistema scolastico, indicendo, per esempio, il concorso per gli insegnanti (criticato da tanti e apprezzato da pochi), e, ora che si è dimesso, tutti i laureati si chiedono quale sarà la loro sorte; per fortuna, il concorso pubblico della scuola si farà: i partecipanti non avranno così nulla da temere, e dovranno, come precedentemente stabilito, presentarsi il 17 o il 18 novembre 2012 (a seconda dei casi) nella sedi a loro assegnate.
Finora il ministro ha cercato di sistemare quello che non andava nel sistema scolastico, indicendo, per esempio, il concorso per gli insegnanti (criticato da tanti e apprezzato da pochi), e, ora che si è dimesso, tutti i laureati si chiedono quale sarà la loro sorte; per fortuna, il concorso pubblico della scuola si farà: i partecipanti non avranno così nulla da temere, e dovranno, come precedentemente stabilito, presentarsi il 17 o il 18 novembre 2012 (a seconda dei casi) nella sedi a loro assegnate.
Incerto, invece, è il destino dei TFA speciali (i tirocini formativi attivi per quei docenti che, pur non possendo una abilitazione all'insegnamento, hanno ugualmente prestato servizio nelle scuole): tutte le caratteristiche di questi particolari tirocini avrebbero dovute essere stilate tra due settimane, cosa che adesso, con Profumo fuori gioco, non è più possibile.
In attesa anche la riforma della classi di concorso, la quale deve attraversare diversi passaggi istituzionali, prima di diventare effettiva nell'anno scolastico 2013/2014.
Il prossimo Ministro dell'Istruzione riuscirà a soddisfare tutte le esigenze di studenti e professori, o questo non accadrà mai?