Matteo Renzi e Pierluigi Bersani , che stanno attualmente combattendo la sfida finale delle Primarie del Centrosinistra , hanno già pensa...
Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, che stanno attualmente combattendo la sfida finale delle Primarie del Centrosinistra, hanno già pensato, chi in un modo chi in un altro, a un futuro programma per la scuola. Anche se i loro programmi presentano punti diversi, condividono l'idea di valorizzare la scuola nel modo migliore possibile: Renzi ha affermato che desidera realizzare "una scuola dove si impari davvero"; Bersani, invece, ha sottolineato più volte di essere stufo di "vedere volare schiaffoni contro l'istruzione".
Vediamo quali sono gli obiettivi che hanno in mente di raggiungere i due politici, partendo dal programma per la scuola di Renzi:
1. Grande investimenti per la scuola, specialmente sulla formazione degli insegnanti, sull'edilizia scolastica e sui nuovi mezzi tecnologici;
2. Valutazione di tutte le scuole attraverso il "Sistema di Valutazione" che prevede prove Invalsi e prove Indire, in modo tale da avvicinare sempre più il modello scolastico italiano a quello britannico incentrato sull'azione Ofsted;
3. Nuovi e grandi incentivi ai dirigenti scolastici meritevoli;
4. Revisione del procedimento di assunzione dei professori, per attestare le vere qualità particolari di ogni docente, soprattutto valutando la capacità di insegnare;
5. Formazione continua di tutti gli insegnanti in servizio, alla quale nessuno può astenersi e che deve essere sempre certificata e consiste in: un aggiornamento disciplinare; apprendimento di un particolare metodo di insegnamento che prevedere la cooperazione con altri docenti; aggiornamento sull'utilizzo delle tecnologie disponibili, e diversi incontri con psicologi dell'età evolutiva per capire quale approccio utilizzare con gli studenti portatori di handicap;
6. Valutazione degli insegnanti degni di nota, i quali riceveranno annualmente un premio economico: i docenti modello saranno scelti da un comitato formato dal preside, da due professori (i quali riceveranno il 50% del premio finale) eletti dai colleghi e da un rappresentate delle famiglie.
Leggermente diverso, il progetto per la scuola di Pier Luigi Bersani:
1. Assegnare a ogni scuola un organico stabile e soprattutto funzionale, che dovrà durare per almeno un triennio;
2. Estendere la rete degli asili, con un piano pluriennale, portandola al 33% di copertura: solo così si riesce a soddisfare la richiesta dell'Europa;
3. Abolire la figura del maestro unico voluto dalla Gelmini: tempo pieno, per i maestri, e modulo a 30 ore per le compresenza della scuola primaria;
4. Tenere aperte le scuole per un numero maggiore di ore, in modo tale che esse diventino anche strutture dove gli studenti possano studiare, fare teatro e non solo: le scuole devono diventare il "cuore" delle città ;
5. Porre rimedio al fenomeno della dispersione, poiché nessun studente rimanga indietro, con interventi mirati e tempi più lunghi di apprendimento;
6. Elaborare un piano straordinario per l'edilizia scolastica: il 64% delle scuole non è sicuro;
7. Puntare sia sull'istruzione che sulla formazione tecnico-professionale: l'Italia è stata grande solo quando aveva grandi periti industriali.
Questi, i programmi per la scuola di Renzi e Bersani. Quale tra i due merita davvero?