Il concorso scuola 2012 discrimina le donne incinte? Purtroppo sì: se un'aspirante professoressa dovesse partorire proprio il giorn...
Il concorso scuola 2012 discrimina le donne incinte? Purtroppo sì: se un'aspirante professoressa dovesse partorire proprio il giorno della prova scritta (quindi in qualsiasi momento che va dall'11 al 21 febbraio) non potrà in alcun modo avvalersi di un appello supplementare; le donne che quindi si troveranno in questa situazione risulteranno semplicemente assenti, perciò verranno escluse dal concorsone senza diritto di replica.
Questa decisione presa dal Ministero dell'Istruzione ha indignato non poche aspiranti insegnanti che daranno alla luce i propri bambini proprio il mese di febbraio e che quindi saranno impossibilitate ad affrontare il test scritto. Dalla loro parte, il deputato regionale della Sicilia, che si dichiara davvero disgustato da una norma che lede i diritti delle donne in stato di gravidanza:
"Vorrei evidenziare che al di là di una censura dal punto di
vista etico e morale, l’esclusione delle candidate incinte, così come
ribadito nell’ottobre del 2011 in una sentenza del TAR del Lazio, è in
palese contrasto con che gli artt. 3 e 51 della Costituzione che
garantiscono a tutti i cittadini senza distinzione di sesso la
possibilità di accesso agli uffici pubblici, e ciò in ragione del più
generale principio di uguaglianza sancito dalla carta costituzionale".
Il deputato proprio non ci sta, insomma:
"Non si può dunque continuare a perpetrare prassi illegittime, ingiustificate e lesive dei diritti delle donne, che penalizzano coloro che scelgono l’esperienza della maternità , ma anzi si deve lottare affinché le procedure selettive di accesso ai pubblici uffici si uniformino in maniera effettiva e reale, garantendo di fatto il principio costituzionale della parità di trattamento".
Ritenete giuste le parole del politico siciliano?