La virgola prima della congiunzione avversativa è obbligatoria? Va usata solo in determinati contesti? Non si usa mai? Abbiamo già dedic...
La virgola prima della congiunzione avversativa è obbligatoria? Va usata solo in determinati contesti? Non si usa mai? Abbiamo già dedicato uno speciale al corretto utilizzo di questo segno di interpunzione, ma il caso necessita di ulteriori precisazioni: la punteggiatura - si sa - non è un argomento facilissimo. Ma veniamo al dunque.
Per congiunzioni avversative facciamo riferimento a parole come "ma", "però", "tuttavia" e non solo: queste introducono parole o frasi in contrapposizione a quanto è stato già detto (es. "Non credo che tu sia bravo ma penso di essere l'unico). La virgola può essere o non essere utilizzata, a seconda delle vostre scelte; i casi a cui faremo rifermento qui di seguito, però, vi serviranno senz'altro per evitare errori gravi.
La virgola non va mai utilizzata quando si collegano due parole con "ma": es. "È bello ma cattivo".
Va sicuramente adoperata, invece, quando si collega alla prima una frase che si vuole mettere bene in evidenza: "Non ho mai creduto che tu lo avresti fatto, ma sono costretto a ricredermi". Diversamente, può essere utilizzata o meno, nei casi in cui la frase messa in contrapposizione è piuttosto breve: es. In "non voglio questo, ma non ho intenzione di impedirtelo" la virgola può anche essere tolta;
Inutile dirvi che in alcune circostanze serve anche il punto e virgola (sull'utilizzo corretto del quale vi rimandiamo al nostro approfondimento); vediamo alcuni esempi che possono essere ricondotti a casi generali per i quali la combinazione di punto e virgola va sempre preferita:
- Non mi ha mai detto che sarebbe venuto a quell'ora; ieri, però, me lo son ritrovato davanti.
- Ho sempre pensato che saresti stato perfetto; tuttavia, voglio dare una possibilità anche a lui.
Come vedete, nei casi precedentemente analizzati serve un segno di pausa forte, che, nel parlato riproduce, ovviamente, una interruzione più evidente di quella che corrisponderebbe, invece, a una virgola.
In qualche altra occasione, la congiunzione avversativa può anche essere racchiusa fra due virgole; pensate, per esempio, all'"invece" di "non voglio, invece, che lui si comporti in questa maniera con te"; l'utilizzo con i due punti, in conclusione, è molto raro; un esempio potrebbe essere rappresentato da questo breve periodo: "Non capisco una cosa: ma non era meglio fare come dicevo io?".
Non è difficile notare, insomma, che la casistica è davvero ampia e che la vostra scelta deve essere frutto di un ragionamento giusto: volete contrapporre la frase in modo evidente? Usate la virgola; state introducendo una frase che ha a che vedere con la precedente ma necessita di una interruzione forte? Usate il punto e virgola; la congiunzione avversativa introduce una proposizione che spiega quanto detto in precedenza? Usate i due punti.
Saper usare la punteggiatura significa avere le idee chiare; riprodurre un discorso coerente con il vostro pensiero e ordinato per chi legge: all'inizio è difficile, ma con un po' di pratica scrivere bene diventerà semplicissimo.