Francesco Profumo lo ha confermato: il concorso 2013 ci sarà e la procedura verrà avviata molto presto. La data precisa non è stata anc...
Francesco Profumo lo ha confermato: il concorso 2013 ci sarà e la procedura verrà avviata molto presto. La data precisa non è stata ancora svelata, anche se sul web molti presumono che verrà fissata nel mese di maggio. Una decisione, questa di Profumo, che riaccende la speranza di chi non è riuscito a superare il primo concorsone, anche se - conviene precisarlo - i bocciati dovranno aspettare ben quattro anni per ritentare di superare gli esami per una stessa classe di concorso.
È vero che Profumo ha annunciato un nuovo concorso a cattedra, ma è anche vero che il suo progetto dovrà fare i conti con un governo che ancora non c'è:
È vero che Profumo ha annunciato un nuovo concorso a cattedra, ma è anche vero che il suo progetto dovrà fare i conti con un governo che ancora non c'è:
"È un processo avviato, ma sarà una responsabilità del nuovo governo e del nuovo Parlamento, io ho fatto tutto quello che potevo fare e anche di più, tenendo fermo che in quanto dipendente della pubblica amministrazione ne dipenderò e lavorerò fino all'ultimo giorno del mio mandato. Stiamo facendo i conti, sono in corso i processi per stabilire il numero di posti sul triennio 2015-2017 che è relativamente buono e dovrebbe essere più o meno simile a quello del precedente concorso".
Inevitabili, le critiche alle sue parole: il segretario FLCGIL Domenico Pantaleo ha affermato che il Ministro dell'Istruzione sta pianificando un concorsone che probabilmente non avrà mai luogo, visto che - secondo lui - non ha più voce in capitolo e visto che il governo tecnico si è sfaldato da un po':
"Profumo è l’ultimo soldato giapponese ignaro della fine della guerra: si accinge anche ad avviare le procedure per un nuovo concorso a cattedre. Anche in questo caso vogliamo per l’ennesima volta ribadire che quello che ci vuole è un piano pluriennale di immissioni in ruolo,
partendo da una stabilizzazione degli organici del personale scolastico.
Basta con le operazioni spot sulla pelle dei precari e dei giovani. Questo ministro non si rende conto che le sue scelte politiche sono state sonoramente bocciate dal voto.
Non faccia ulteriori danni e dimostri rispetto per le istituzioni
democratiche".
Nonostante Pantaleo attacchi la struttura del concorso per insegnanti, i laureati che hanno partecipato ai test sono numerosissimi, tutti accomunati dalla speranza di accaparrarsi una delle 11.542 cattedre: quei pochi che ce la faranno, potranno cominciare a svolgere il nuovo lavoro già da settembre.