Definizione di "paratassi", "ipotassi" e "paraipotassi" con esempi: quanti e quali sono i possibili legami tra proposizioni all'interno del periodo?
Arriveremo alla definizione di "paratassi", "ipotassi" e "paraipotassi" partendo dai seguenti esempi: 1. "Ho mangiato subito e sono andato a letto"; 2. "Devo mangiare subito, perché ho bisogno di andare a letto"; 3. "Se non volete essere giudicati, e voi non giudicate" (Bacchelli). Il primo periodo è costituito da una proposizione principale e una coordinata introdotta dalla copulativa "e"; il secondo è formato da una reggente e una proposizione causale retta dalla subordinante "perché"; il terzo, infine, è costituito da una subordinata ipotetica alla quale fa seguito una principale introdotta da "e" (si tratta, però, di un costrutto che l'italiano attuale non tollera più, per quanto il nostro esempio provenga dalla letteratura contemporanea, che comunque presenta pochi casi).
Coordinazione o paratassi
Le circostanze, insomma, sono diverse: la prima è un banale esempio di coordinazione o paratassi, la cui definizione è chiaramente proposta dal linguista Luca Serianni in Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, dove si precisa che "le proposizioni, collegate mediante congiunzione coordinativa, mantengono la propria autonomia sintattica e semantica, ossia individuano ciascuna una frase grammaticalmente compiuta e dotata di senso". Altri esempi di coordinazione (o paratassi) possono essere i seguenti:
- Non voglio andare a cena, ma devo accompagnarlo per forza
- Domenica vuoi andare al mare o restare a casa?
- Mi piace sia scrivere sia leggere
Subordinazione o ipotassi
"Le proposizioni - prosegue Serianni parlando della subordinazione -, collegate mediante congiunzione subordinativa, sono in rapporto gerarchico: una (detta principale) è autonoma; l'altra, o le altre (dette secondarie, rette o subordinate), dipendono da essa, sia grammaticalmente sia semanticamente". Vediamo altri esempi:
- Sarei andato lì, se solo non mi avessero bloccato questi impegni
- Non credo di restare in silenzio, quando arriverÃ
- Così è stato deciso, affinché tu possa realizzare tutto il progetto
Paraipotassi
La paraipotassi è stata definita dal linguista Sorrento come "la coordinazione d'una sovraordinata a una precedente sua subordinata, di solito avverbiale o participiale". In estrema sintesi, vi trovate dinanzi a una struttura paraipotattica, quando il periodo inizia con una subordinata (nel nostro caso, "se non volete essere giudicati") e termina con una principale collegata a questa, generalmente con la congiunzione "e", ma anche con "sì" (nel nostro periodo, "voi non giudicate"). Vediamo gli esempi che Serianni suggerisce, ribadendo che oggi parleremmo di un grave errore di grammatica:
- "Poi quando questo fatto avrai, ed io ti dirò il rimanente" (Giovanni Boccaccio)
- "S'io dissi falso, e tu falsasti conio" (Dante Alighieri)
- "Se la tua Dea è morta, e tu tagliati il ventre" (Alfredo Panzini)
- "Veggendo Paris la regina Elena, sì ando verso lei" (testo fiorentino del XIII secolo)
Asindeto o polisindeto
Esiste anche un'altra possibilità per collegare le proposizioni tra loro, cioè l'asindeto: si tratta della giustapposizione di più frasi tramite la punteggiatura (in genere la virgola, ma non manca il punto e virgola); tale possibilità di collegamento si oppone, ovviamente, a quelle analizzate finora, per le quali si parla, invece, di "polisindeto": a legare la proposizione sono, in questo caso, le congiunzioni. Qui di seguito vediamo le stesse frasi collegate prima in modo asindetico poi in modo polisindetico:
- Penso quello che ho detto, lo ripeto senza problemi, lo sottoscrivo con altrettanta sicurezza
- Penso quello che ho detto e lo ripeto senza problemi, e lo sottoscrivo con altrettanta sicurezza
La differenza è chiara: spetta a voi decidere in che modo scrivere o esprimervi, nel rispetto delle comuni norme linguistiche.