Per l'uso dei due punti la grammatica italiana detta delle norme stringenti, perché, a differenza del punto e virgola e del punto, che sono facilmente intercambiabili, questo segno di interpunzione ha delle funzioni che nessun altro può assolvere
La grammatica italiana impone l'uso dei due punti in particolari circostanze: a differenza del punto e virgola, che può essere sostituito facilmente con il punto, questo segno di interpunzione va utilizzato con accortezza; sostituirlo con altri, infatti, rappresenta senz'altro un errore, perché i due punti svolgono funzioni particolari, che è bene conoscere. Ma vediamo nel dettaglio a cosa servono perché ce ne sono di cose che abbiamo da dirvi e di esempi da proporvi, visto che l'argomento in alcuni suoi aspetti è molto complesso e talvolta potrebbe risultare piuttosto difficile da afferrare a pieno anche per chi crede di sapere proprio tutto di regole di punteggiatura e non. Pronti? Siamo sicuri che il seguente approfondimento vi permetterà di risolvere tutti i vostri dubbi.
Funzione sintattico-argomentativa
La prima funzione da prendere in considerazione è quella sintattico-argomentativa: in questo caso in due punti presentano l'effetto di una causa, la conseguenza di quanto scritto in precedenza; i seguenti esempi dovrebbero rendervi tutto più chiaro:
- Scoppiò a ridere: entrambi avevano capito che avevano fatto centro;
- Non penso che andrà lontano: ha davvero indisposto la commissione;
- Una giornata del genere è assurda: dovremmo fare l'impossibile, secondo lui!
Nel primo caso è la conseguenza ad essere presentata dai due punti; nel secondo e nel terzo, invece, è la causa ad esserlo: si nota, infatti, che qualcuno ha davvero indisposto la commissione e per questo non andrà lontano, nel secondo periodo; che qualcun altro pretende l'impossibile e perciò la giornata si prospetta assurda, nel terzo. La conseguenza, insomma, può anche precedere i due punti e non per forza seguirli.
Funzione sintattico-descrittiva
La funzione sintattico-descrittiva consiste nell'elenco dei particolari o dei tratti salienti di un insieme; lo spiega con chiarezza il linguista Luca Serianni in Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, con i seguenti esempi:
- "'L'Islanda è anche un paese vivo, fatto di gente: bella, ospitale, cordiale' (Qui Touring, 5-10.5.1986, 38)"
- "'Lo scenario è una casetta modesta, in parte ancora grezza: due piani e un terrazzo alla periferia di Motta S. Anastasia, un paese della piana a tredici chilometri da Catania'(La Repubblica, 25.5.1984)"
Qui possiamo proporre altri casi:
- Luca è un ragazzo davvero adorabile: a modo, mai fuori luogo e sicuramente competente. Almeno nel suo ambito.
- Non dimenticherò mai quella volta: colori sgargianti, musica sublime, divertimento allo stato puro. No, non la dimenticherò.
Pare evidente, insomma, che dopo i due punti è inserita una descrizione di quanto è stato detto prima.
Funzione appositiva
La funzione appositiva prevede, invece, che i due punti introducano una frase con valore di apposizione della proposizione precedente.
- Nominato Andrea Rossi: un uomo tutto d'un pezzo che difficilmente vi deluderà
- Questa storia è stata raccontata da lei: una persona che sa quello che vuole
- Non si fidano di Milano: una città che molti dicono cupa e pericolosa, ma che io adoro profondamente
In tutti e tre i casi è evidente che le frasi che seguono i due punti abbiano il valore appositivo, perché aggiungono dettagli alla proposizione precedente.
Funzione segmentatrice
La funzione segmentatrice è quella più scontata, perché fa riferimento all'utilizzo dei due punti nell'ambito del discorso diretto; su questo, però, ci siamo già soffermati in un precedente approfondimento; qui vi proporremo solo alcuni esempi:
- Marco con insistenza le chiese: "Hai fatto ciò che ti ho detto?"
- Gli rispose con educazione: "Grazie, ma preferisco altro"
- Iniziò con un tono davvero sgarbato: "Ma dove credi di andare?"
L'uso nel giornalismo
Va segnalato, per completezza, che i titoli dei giornali, di blog e siti in generale utilizzano i due punti in modo particolare, per ragioni di immediatezza, cioè per separare due elelementi vicini (in Linkuaggio? No, grazie! potete trovare molti esempi, ma è un discorso che riguarda tutte le realtà online e cartacee). Il titolo di questo approfondimento, per esempio, avrebbe potuto essere benissimo Grammatica italiana: l'uso dei due punti oggi; la presenza della virgola dopo "grammatica italiana", che è la scelta per la quale abbiamo optato per motivi che non riguardano la lingua ma Google, mette in evidenza un uso che si sta diffondendo negli ultimi anni e che Luca Serianni ha spiegato così:
"[...] Molti titolisti preferiscono ricorrere alla semplice virgola o sopprimere addirittura lo stacco interpuntivo. Un paio di esempi da uno steso numero della Repubblica (16.10.1986, 1 e 2): 'Terroristi al Muro del Pianto / un morto, i feriti sono diecine'; 'Medici, altri due giorni di sciopero'".
Le istruzioni per l'uso, ora, sono tutte a vostra disposizione.