Cos'è il complemento di quantità? Queste frasi d'esempio vi guideranno passo passo all'analisi logica di casi generici e specifici, partendo dai complementi che ad esso si riferiscono (stima, paragone, estensione, differenza, prezzo, peso e misura)
Il complemento di quantità è facilmente rintracciabile in analisi logica: esso risponde semplicemente alla domanda "quanto?", da non confondere con "quando?", e dà indicazioni su misura e quantità, per l'appunto.
Partiamo con alcuni esempi:
- Ho lavorato molto;
- Pesa tre chili!
- Costa novanta centesimi: conviene!
- Lo stimo moltissimo;
- Dista seicento metri, quindi non è molto;
- Non è largo dieci metri;
- Quel ragazzo è più basso di te di circa venti centimetri.
In questi esempi il complemento di quantità vero e proprio si trova solo nella prima e nella quinta frase, dove "molto" sta a indicare la mole di lavoro portata a termine dal soggetto e, nell'ultimo caso, una quantità generica legata all'opinione che ha chi parla della distanza menzionata; tale complemento può essere introdotto da molte altre parti del discorso: pensiamo ad avverbi o locuzioni avverbiali come "poco", "meno", "troppo", "un sacco di" e così via.
Gli "altri "complementi di quantità
Negli altri esempi, invece, ci troviamo dinanzi a complementi secondari, che, pur facendo riferimento alla quantità o alla misura, hanno un nome ben preciso (rispetto all'analisi logica, si è assistito nel corso degli anni a un proliferare di denominazioni molto spesso superflue...); stiamo parlando precisamente del complemento di peso ("tre chili"), del complemento di prezzo ("novanta centesimi"), di quelli di stima ("moltissimo") e di distanza ("seicento metri"); infine, del complemento di estensione ("dieci metri") e di quello di differenza ("circa venti centimetri").
Anche questi complementi sono di facile individuazione, vale la pena soffermarsi su di uno in particolare: il complemento di stima. Ricordiamo, infatti, che è sempre introdotto da una categoria particolare di verbi, quelli estimativi come "stimare", "considerare", "valutare" e così via, e che può far riferimento sia a esseri inanimati che a esseri animati (es. "Stimo davvero poco quell'insegnante").
Prima di concludere e passare alle frasi con cui potrete esercitarvi, facciamo l'analisi logica dell'ultimo esempio proposto:
- Quel ragazzo = soggetto + attributo
- è più basso = predicato nominale
- di te = complemento di paragone
- di circa venti centimetri = complemento di differenza
Il complemento di paragone è molto spesso confuso con quello di specificazione, quindi era d'obbligo cogliere la palla al balzo per ricordarvi che vanno trattati come due complementi distinti.
Esercizi di analisi logica difficili
Adesso, per mettere alla prova le vostre conoscenze, provate a fare l'analisi logica dei seguenti brevi periodi, prestando attenzione ai complementi oggetto di questo approfondimento (sono esercizi piuttosto impegnativi, quindi fate attenzione):
- Stimo profondamente quell'uomo: è un mito per me
- Ieri c'era una miriade di gente ad accoglierla
- Se tu l'avessi considerato all'altezza, oggi sarebbe qui
- Considera molto poco le ricerche consegnate, quindi concentrati tanto sulla teoria
- Non è lontano che dieci metri dal centro: ci metterete pochissimo
- Sono meno carino di te, ma senz'altro più interessante
- Quanto ci hai impiegato per arrivare?
- Costa troppo per me (anche se duecento euro non sono molti per un tablet)
- Non so quando arriverò lì, ma ci riuscirò
- Sembra alquanto strano questo comportamento