Tra le possibili tracce della maturità 2013 potranno spuntare quelle di attualità: terrorismo e integrazione, l'omosessualità in Italia, la disoccupazione giovanile, gli abusi sui minori, e tanto altro ancora.
Innumerevoli sono le tracce possibili che potranno spuntare nella prima prova della maturità 2013: quest'anno sono accaduti così tanti avvenimenti importanti che il Ministero dell'Istruzione avrà fatto davvero fatica a sceglierne uno per il primo scoglio che i maturandi sono chiamati ad affrontare. È bene quindi informarsi su tutti quegli episodi del 2013 che vi potrete trovare ad argomentare: non solo quelli che hanno fatto più discutere, ma anche quelli che possono essere ritenuti erroneamente più banali. Ricordate: la sorpresa è sempre dietro l'angolo agli esami di stato!
Vi starete chiedendo: ci saranno anche quest'anno temi più gettonati di altri. Certo, è così: non dovete assolutamente trascurare, per esempio, i cambiamenti delle istituzioni in Italia, o la pressante minaccia ambientale, che di riflesso mette in pericolo la salute di tutti gli uomini; ma non dovete nemmeno mettere da parte una tema più che mai attuale (purtroppo), ovvero quello del terrorismo.
Terrorismo e integrazione: la mancata accettazione
Tra Occidente e Oriente non è mai corso buon sangue, nemmeno adesso, in un mondo in cui tutti si vantano di vivere in civiltà evolute: la smania di arricchirsi, le differenze tra diverse religioni, le morali non universali, portano ancora a contrasti spaventosi, che non si riescono a superare con la tolleranza. Questi sono i motivi principi che guidano sempre ogni tipo di azione terroristica, che, sfortunatamente, anche quest'anno non hanno tardato a ripresentarsi.
Alcune delle tracci possibili della maturità 2013 potranno quindi essere:
- L'attentato di Boston: uno degli esempi più eclatanti e tristi di quanta morte e distruzione semina il terrorismo;
- Il rapimento di Rossella Urru: la testimonianza vivente di chi ha dovuto fare i conti con degli attentatori, temendo giorno dopo giorno di perdere la vita, aggrappandosi a un'unica ancora di salvezza che permette di non cadere nel baratro della disperazione: il ricordo dei propri cari.
Ma se il terrorismo è sicuramente una questione allarmante, lo è anche l'integrazione: quante volte avete ascoltato al telegiornale notizie di uomini e donne extracomunitari picchiati selvaggiamente da persone che si credono superiori, desiderosi di vedere il proprio paese abitato solo da chi ha lo stesso loro colore della pelle? A febbraio, ad esempio, è circolata la notizia di un raid razzista nel centro di accoglienza Esedra di Triggiano, dove sono stati picchiati con una spranga di ferro tre stranieri e una educatrice che ha tentato di proteggerli.
L'odio che si prova nei confronti del diverso, e in questo caso di chi ha una pelle differente dalla nostra, di chi parla un'altra lingua, e di chi ha deciso di abbracciare una religione che non sia quella cristiana, viene fomentato soprattutto da alcuni episodi tragici che vedono in prima persona gli stranieri, ma non come vittime, bensì come aguzzini: poche settimane fa è stata data la notizia di un africano - Adam Mada Kabobo - che si è aggirato indisturbato per le vie milanesi prendendo a picconate alcuni innocenti: si era giustificato dicendo che non mangiava ormai da giorni e che sentiva delle strane voci che lo incitavano alla violenza. Quello che non ci si deve mai stancare di ripetere è che non si può fare di tutta un'erba un fascio.
Restando sempre in questo tema, anche personaggi famosi hanno dovuto affrontare gli insulti della gente per non avere la carnagione bianca: basti pensare ai cori razzisti che hanno dovuto subìre i calciatori Mario Balotelli o Kevin-Prince Boateng o le critiche profuse di disprezzo con cui ha dovuto avere a che fare Cécile Kyenge, il Ministro delle Pari Opportunità ("L'Italia non è meticcia! Kyenge rimpatriata subito!" è uno di questi messaggi).
Matrimoni e adozioni gay: quali leggi in Italia?
Gli stranieri non sono gli unici a combattere con la paura del diverso ma anche i gay, che in Italia - e in tanti altri paesi del mondo che hanno da fare un durissimo lavoro per essere considerati veramente civili - non riescono a vivere tranquillamente perché c'è chi ancora li considera degli errori genetici indegni di vivere. Per questa ragione, non sono isolati i casi di suicidi o tentati suicidi: impossibile da dimenticare la morte di Andrea, il ragazzo che amava vestirsi di rosa e che portava nel cuore un dolore immenso, o la scelta disperata che ha fatto lo studente sedicenne dell'istituto Colonna, che ha deciso di lanciarsi dal terzo piano della sua scuola (per fortuna senza perdere la vita).
I gay in Italia non vengono tutelati in alcun modo da nessunissima legge: a differenza della Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Canda (e molti altri paesi), dove sono ammessi matrimoni gay e adozioni di famiglie non composte da una mamma e un papà, in Italia vengono sempre respinti, anche a causa della presenza del Vaticano, dove il papa, in primis, non ha di certo espresso ottime opinioni sugli omosessuali.
Altre tracce possibili della prima prova della maturità 2013
Ovviamente non sono solo queste le possibili tracce della prima prova. Bisogna informarsi sul nuovo modo di fare musica e di pubblicizzarla (basti pensare all'avvento dei talent show), per esempio; sul rapporto dei giovani e i social network, che portano alla nascita di amicizie virtuali e a forme di isolamento, senza trascurare però il fatto che posso anche servire per fare conoscenza arricchenti (l'importante è usarli con buon senso); sull'ansia, la depressione e lo stress giovanile, scaturititi da una società che lascia ormai poco tempo libero e che non permettere di concretizzare i sogni di tutti i ragazzi (la dissocupazione giovanile è certamente una piaga degli ultimi anni); sul bullismo e il femminicidio; sull'eutanasia e l'aborto (spiegando sia il pensiero della morale comune sia quello della Chiesa); sulla pedofilia e gli abusi; sull'anoressia e la bulimia, vere e proprie malattie sorte dal desiderio di apparire belle o belli con l'autodistruzione...
Insomma, di tracce della maturità 2013 ce ne sono davvero a bizzeffe! Poco ma sicuro, quelle che vi abbiamo proposto vi serviranno per affrontare in maniera più risoluta gli esami di stato.