Qual è la differenza tra accento tonico e grafico? Ecco una guida con esempi a un facile argomento di grammatica italiana
Per spiegare la differenza tra accento tonico e grafico bisogna partire da un presupposto essenziale: tutte le parole italiane sono accentate, nessuna esclusa, anche quelle che graficamente sono prive di qualsiasi segno paragrafematico: "ma", "fa", "sto", "ancora", "mano", "cane", "gioco" ne sono un chiaro esempio. Ma veniamo al dunque.
Definiamo un accento "grafico" quando è visibile sulla parola in questione; quando non lo è, invece, andrà definito "tonico", anche se tale aggettivo qualificativo pare superfluo, perché per sua natura l'accento non può essere ritenuto "atono": evidentemente, con l'attributo si farà riferimento proprio alla forza della vocale accentuata.
Vediamo qualche esempio, per rendere meglio la differenza:
- Parole con accento tonico: "sto", "fa", "Marco", "pane", "libro", "salvagente" etc;
- Parole con accento grafico: "là", "sì", "dà", "giù", "già", "poté", "scoprì" e così via.
Quando usare l'accento grafico?
Precisato questo, converrà ricordare come quando usare l'accento grafico con le vocali (in italiano non esistono consonanti accentate); il segno è obbligatorio nei seguenti casi:
- Su tutte le parole tronche: "andò", "rimané", "batté", "ventitré", "gioì"; può essere acuto o grave, a seconda della pronuncia della parola (comunque, esistono delle regole facili per capire quale dei due utilizzare);
- Su tutti gli omografi, vale a dire su quelle parole che sono scritte allo stesso modo: "sì" avverbio di giudizio, per esempio, si distingue da "si" particella pronominale proprio per via dell'accentazione;
- Sulle parole "ciò", "può", "già", "più", "giù", "piè" (su quest'ultimo caso i grammatici non sono tutti d'accordo, perché qualcuno propende per la forma apostrofata "pie'"): anche se monosillabi, infatti, se sprovviste di accento, verrebbero lette come accentuate sulla penultima vocale e non sull'ultima.
Per una guida semplice e veloce all'accentazione, consultate il nostro approfondimento di grammatica italiana. E ricordate: non tutte le parole hanno un solo accento!