Riassunto della Scapigliatura milanese in letteratura italiana e guida ai temi principali, agli autori e alla fortuna del movimento
La Scapigliatura, o Scapigliatura lombarda, è un gruppo non organizzato di scrittori, principalmente milanese, ma diffuso anche in città come Genova e Torino che, nell’età post-unitaria, costituiscono il centro economico e quindi anche culturale della nuova Italia. I principali esponenti sono Igino Ugo Tarchetti, Arrigo Boito e Camillo Boito (autore di Senso, da cui poi Luchino Visconti trasse la famosa pellicola). Non è opportuno parlare di movimento, ma di gruppo, poiché non ci fu mai una precisa organizzazione, né un manifesto di poetica da cui trarre chiaramente le idee.
Gli scapigliati prendono evidentemente le mosse da altri movimenti culturali europei, il più evidente dei quali è quello bohemienne: qui sta proprio il senso del fenomeno letterario italiano, importante, più che per i risultati artistici, per la carica eversiva nei confronti della società . La loro insofferenza, però, non si manifesta solo nei confronti della realtà che li circonda, ma anche verso la letteratura, per dir così, borghese, rappresentata dall’opera di Manzoni e più in generale dal Romanticismo.
L'obiettivo degli Scapigliati
Gli Scapigliati vogliono invece raccontare la modernità e il vero, anche e soprattutto se questo coincide con la deformità o l’orrore; vogliono raccontare la vita, poiché essa è manifestazione della rivolta e della critica verso la società borghese, incapace di assimilarli e troppo rigida nelle sue idee. Bisogna ribellarsi al pensiero borghese e dare piuttosto spazio a tutti i gusti e le opinioni che si possono definire, con molta semplicità , come antiborghesi. Bizzarro è osservare la presenza anche di un profondo sentimento nostalgico verso alcuni ideali, come l’Arte e la Bellezza, che potrebbero benissimo essere presenti anche nel Romanticismo: tale discrepanza si deve imputare, ovviamente, alla mancata codifica di un pensiero ordinato e alla natura disordinata della manifestazione letteraria.
L'essenza e la fortuna della Scapigliatura
Con la Scapigliatura milanese, nella letteratura italiana entra l’idea del disordine come stile di vita e di pensiero; l’eccentricità , pure, diventa un valore, da manifestare anche nel modo di vestire o nelle scelte di vita. Ci si rende nuovamente conto che il fenomeno della Scapigliatura deve essere letto in preciso riferimento al contesto europeo che gli è coevo, poiché da lì prende le mosse. La sua influenza fu tutto sommato limitata nel panorama letterario italiano; nelle generazioni successive, tracce si possono riscontrare in un certo gusto per l’orrido e il misterico presente del Decadentismo, ad esempio nelle opere di Antonio Fogazzaro (Malombra). Probabilmente, poi, l’aspetto di lettura della realtà , così caro alla Scapigliatura, venne sviluppato dal Verismo, che ebbe appunto maggiore fortuna. In ogni caso, questo gruppo ha permesso l’arrivo in Italia, di solito poco permeabile alle novità straniere, di idee di più ampio respiro europeo, che vennero quindi sviluppate in un secondo momento.