Ecco perché si dice "pronto" quando si risponde al telefono: l'origine della parola è molto antica
La risposta alla domanda "perché si dice 'pronto' al telefono?" non è semplice, e non è detto che sia neanche quella giusta: siamo nel campo dell'indagine etimologica e, fatta eccezione per casi e situazioni palesi, non ci si può muovere con certezze, bensì solo con interpretazioni, ovviamente suffragate da prove.
Diciamo subito che dire "pronto" al telefono è un uso che risale alla nascita della telefonia, quando, prima che l'abbonato potesse parlare con il suo interlocutore, doveva aspettare l'assenso dell'operatrice telefonica, la quale era solita dire "pronto": di qui poi la parola restò nelle abitudini degli italiani, tant'è che pure oggi diciamo "pronto" (e non "chi è?") quando rispondiamo al telefono.
"Il tono brusco con cui 'pronto' è
pronunciato - si legge su Focus - potrebbe invece essere in relazione col fatto che i primi
utenti del telefono furono militari, poliziotti e pompieri: il primo
collegamento telefonico a Milano avvenne proprio fra il Municipio e la
caserma dei pompieri".
L'etimologia della parola è il latino PRŌMPTUS, che è participio passato del verbo PROMĔRE 'trar fuori'. Lo sottolinea Treccani.it, dando una spiegazione piuttosto simile da quella di Focus.it:
"La consuetudine in Italia di rispondere 'pronto' al
telefono ha origini militari. Le prime linee telefoniche sono state
installate dai militari per comunicare da un punto all'altro di un campo
di battaglia. Così quando i genieri avevano tirato i fili per
comunicare confermavano l'avvenuto collegamento affermando che la linea
era 'pronta'. Da qui l'uso di dire 'pronto', ovvero 'sono pronto a
stabilire la comunicazione'".
Facciamo notare che negli altri stati si risponde non con una parola simile a "pronto", bensì con termini un po' più affettuosi: nel mondo anglofono, per esempio, si usa "hello" in tono interrogativo, che deriva da "haloo", che a sua volta viene da "ahoy ahoy", espressione che era solito usare Alexander Graham Bell, per verificare se chi era dall'altra parte del filo riuscisse a sentirlo (per la cronaca, Graham Bell è colui che ha brevettato il telefono).
In Europa i primi telefoni arrivarono proprio dall'America: ecco perché in Francia si dice "allo" e in Spagna "hola", diversamente dalla Germania, dove si risponde dicendo il cognome; dall'Olanda, dove si risponde con nome e cognome; infine, dalla Russia, dove si usa il francese "allo" oppure "da" 'sì". Citiamo, infine, il caso di Cina e Giappone, che dicono rispettivamente "wei" e "moshi moshi", e quello dei Paesi Arabi, in cui, quando si risponde augurandosi una giornata protetta da Dio.