Come fare l'analisi grammaticale e logica dei verbi servili e fraseologici? Ecco una guida semplice e immediata all'argomento
Come si analizzano i verbi servili e fraseologici in analisi logica e grammaticale? La risposta al quesito non è difficile, anche se l'argomento nel complesso non si può dire semplice: non sempre, infatti, è intuitivo individuare un verbo fraseologico, a differenza di quanto accade per i verbi servili. Abbiamo già affrontato la questione in un approfondimento (con esercizi) che vi consigliamo di leggere, ma qui vogliamo riproporvi tutto in maniera ancora più semplice. I verbi servili sono essenzialmente "dovere", "potere" e "volere" (anche se a questi si aggiungono "sapere" e "solere"); in analisi logica, essi vanno analizzati come fossero tutt'uno con il verbo che reggono, quindi come un unico predicato verbale. Vediamo i seguenti esempi:
2. Vuoi fare la spesa o no?
3. Sei sicuro che puoi resistere a tutto questo?
In sede di analisi logica, verbi servili come "devo", "vuoi" e "puoi" formano un unico predicato verbale con "studiare", "fare" e "resistere", che sono tutti - ricordiamolo - degli infiniti presenti. In sede di analisi grammaticale, invece, il predicato va scomposto nei suoi singoli componenti: dovrete prima analizzare, dunque, "devo" e poi "studiare", e così via (analizzando "devo", ovviamente, dovrete mettere in evidenza che si tratta di un verbo servile).
Analisi grammaticale e logica dei verbi fraseologici
Per quanto riguarda i verbi fraseologici, è più difficile individuarli, ma l'analisi logica non è complicato: anch'essi, infatti, formano un solo predicato; vediamo sempre alcuni esempi:
- Stai per farmi arrabbiare, quindi fai attenzione
- Non ho iniziato a studiare ieri, ma un mese fa!
- Ho finito di lavorare con lui da un bel po'
I verbi fraseologici sono "stare per fare arrabbiare", "iniziare a studiare" e "finire di lavorare", ognuno coniugato secondo modi, tempi e persone che vanno messi in evidenza nell'ambito dell'analisi grammaticale; per rendere più chiaro tutto, facciamo entrambe le analisi della prima frase:
Stai per fare arrabbiare = predicato verbale ("tu"= soggetto sottinteso)
mi = me = complemento oggetto
quindi = congiunzione
fai = predicato verbale
attenzione = complemento oggetto
Stai = voce del verbo "stare", seconda persona singolare, modo indicativo, tempo presente, prima coniugazione
per = preposizione semplice
fare = voce del verbo "fare", modo infinito, tempo presente, prima coniugazione
arrabbiare = voce del verbo "arabbiare", modo infinito, tempo presente, prima coniugazione
quindi = congiunzione coordinante conclusiva
fai = voce del verbo "fare", seconda persona singolare, modo indicativo, tempo presente, prima coniugazione
attenzione = nome comune astratto di cosa, femminile, singolare
Come vedete, il criterio è lo stesso seguito per l'analisi logica e grammaticale dei verbi servili: la difficoltà - come detto all'inizio - sta semplicemente nell'individuazione; tanti esercizi, comunque, faranno di voi dei fuoriclasse!