Riassunto di vita e opere di Luigi Pulci, noto autore del Morgante e personaggio di spicco della letteratura italiana del Cinquecento
In questo post potrete trovare le informazioni essenziali sulla vita e le opere di Luigi Pulci, autore del Morgante: si tratta di un riassunto che abbiamo pensato per chi deve preparare velocemente interrogazioni e compiti in classe, e quindi non ha tempo per approfondimenti più lunghi, oppure di una guida sintetica per chi, avendo studiato meglio, ha bisogno di qualcosa di meno prolisso e più schematico. Ma veniamo al dunque, partendo proprio dalla biografia di Luigi Pulci.
Luigi Pulci è nato il 15 agosto del 1432 a Firenze. La famiglia apparteneva alla nobiltà decaduta. La sua carriera è legata, sin dall'inizio, alla famiglia de' Medici, che governava allora di fatto la città di Firenze, pur non essendo la città una signoria; nel 1465 viene bandito dalla città a causa del fallimento del fratello, ma viene poi reintegrato da Lorenzo de' Medici. Entra a far parte trentenne della cerchia letteraria medicea; in quegli anni (più precisamente nel 1461) inizia a comporre il suo capolavoro, il poema Morgante, e di dedica anche alla poesia burlesca.
Nel 1473 Pulci interrompe i rapporti con la famiglia, e in particolari con alcuni amici di Lorenzo de' Medici, soprattutto a causa della sua visione eterodossa e parodistica della religione, e si trasferisce a Milano, al servizio di Roberto Sanseverino, un condottiero: presso di lui l'autore si sentì più accolto. Muore a Padova, nel 1484, durante un viaggio con Sanseverino verso Venezia.
L'opera più importante del nostro autore, come già ricordato, è il Morgante, un poema cavalleresco eroicomico in ventotto canti che va collocato all'interno della tradizione carolingia.
Le opere di Luigi Pulci
Per quanto riguarda le altre opere, le possiamo dividere in due gruppi: da un lato si incontrano le opere legate alla riflessione sulla lingua, al tempo molto viva e di interesse fondamentale: Pulci compilò da giovane due lessici, il Vocabulista e il Vocabolarietto di lingua furbesca (un regesto di voci gergali). Il secondo gruppo è formato, invece, dalla produzione tipica degli autori del Cinquecento: alcuni componimenti poetici, per la maggior parte sonetti (alcuni di essi sono dei botta e risposta con altri autori, per esempio Matteo Franco); alcune lettere, fra le quali spiccano quelle indirizzate a Lorenzo de Medici; e un poemetto in ottave, La Beca di Diomaco, una parodia di un testo di Lorenzo de Medici. Importante è anche la parodia dialettale e religiosa.
Vita e opere di Luigi Pulci sono state riassunte molto brevemente per consentirvi di apprendere il minimo indispensabile su questo autore: studiate tutto per bene e sicuramente riuscirete ad avere buoni voti nelle verifiche che vi aspettano.
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