Spiegazione ed esempi per capire cos'è il dativo d'agente e imparare come si traduce facilmente senza sbagliare. L'argomento non è difficile, ma siamo sicuri che questi chiarimenti lo renderanno ancora più semplice. Buona traduzione!
Cos'è il dativo d'agente latino e come si traduce? Con la presente spiegazione e i seguenti esempi vogliamo trattare proprio questo argomento nel dettaglio, aggiungendo un tassello in più alla nostra guida alla sintassi del caso dativo latino; abbiamo deciso di realizzarlo in quanto è opportuno, anzi: necessario, venire in aiuto di tutti coloro che vogliano avere a portata di mouse un buon supporto grammaticale, utile sia per i principianti sia per i più esperti, che magari vogliono ripassare velocemente in vista di compiti o interrogazioni di vario tipo.
Ma iniziamo a parlare del dativo d'agente latino. Come forse saprete, il caso dativo è coinvolto in una serie di costruzioni e strutture, e assume svariate funzioni; tale caso, infatti, può avere diverse funzioni complementari da un punto di vista logico. Inoltre, è retto da molti verbi e aggettivi, il cui significato cambia in base alla presenza del caso dativo. Il dativo d'agente rappresenta una particolare sfumatura di significato di tale caso, che spesso viene usato proprio per adempiere questa importante funzione; esso è inoltre molto frequente negli autori latini, dunque conoscerlo e saperlo tradurre è fondamentale. Ma veniamo al nocciolo di questa spiegazione.
Il dativo d'agente latino ha l'importante funzione di esprimere il complemento d'agente. Certo, il complemento d'agente non viene espresso solo tramite l'impiego del caso dativo, ma è pur vero che non è affatto raro imbattersi in un dativo con tale funzione. Il dativo d'agente è spesso impiegato in frasi costruite con la coniugazione perifrastica passiva; può essere abbinato, tuttavia, anche ad altri verbi, coniugati nella forma passiva, soprattutto nell'ambito della poesia, laddove, per ragioni di metrica, il dativo d'agente sostituisce il consueto ab + ablativo. Ora che abbiam spiegato la teoria, passiamo subito ai consigli sulla traduzione.
Come si traduce il dativo d'agente? Esempi commentati
Osserviamo un esempio di dativo d'agente latino, che possa offrirvi delucidazioni inerenti alla sua resa in italiano:
Esempio 1: Mihi consilium captum iamdiu est. (Cicerone)
Traduzione: (Questa) decisione è stata presa da me già da tempo.
In questo esempio, il dativo d'agente è inserito in una semplice frase con un verbo coniugato al passivo: è importante che capiate questo, poiché individuare il verbo e comprendere quali possano essere, nel caso in cui ci siano, tutti i suoi argomenti vi aiuterà moltissimo nella traduzione.
Esempio 2: Quid tibi dicendum sit, oblitus es. (Cicerone)
Traduzione: Ti sei dimenticato cosa dovevi dire.
In questo esempio con dativo d'agente potete invece osservare l'impiego del caso all'interno di una frase con la coniugazione perifrastica passiva: è un uso che vi conviene memorizzare, perché la perifrastica - sia essa attiva o passiva - è una costruzione molto importante ai fini della traduzione.
Ora sapete cos'è e come si traduce il dativo d'agente e gli esempi vi dovrebbero anche aver chiarito come procedere durante la traduzione, fermo restando che, in qualsiasi caso, anche se vi sembra di aver compreso la teoria, gli esercizi sono importantissimi per non sbagliare.
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