Questa spiegazione sulla perifrastica attiva latina vi spiegherà , tramite gli opportuni esempi, come tradurre senza timore, e ovviamente senza sbagliare, qualsiasi frase o versione. Se avete dubbi o volete semplicemente ripetere, siete capitati nel posto giusto!
Se state cercando una spiegazione su come si traduce la perifrastica attiva, gli esempi che accompagnano questo approfondimento faranno proprio al caso vostro; oggi vi forniremo, infatti, alcuni esempi di perifrastica attiva dopo avervela spiegata nel dettaglio, affinché non troviate difficoltà nella traduzione di frasi o versioni. A detta di molti, questa particolare coniugazione latina crea problemi ai fini di una traduzione che voglia dirsi impeccabile; noi pensiamo, invece, che seguendo con attenzione le regole grammaticali che vi indicheremo, e ovviamente esercitandovi, nessun argomento di grammatica latina possa darvi filo da torcere.
Prima di spiegarvi come si traduce la perifrastica passiva, chiariamo il significato del termine "perifrastico"; in questo modo, anche la definizione stessa di coniugazione perifrastica vi sarà più chiara. L'aggettivo "perifrastico" si riferisce a ciò che è costituito da perifrasi e, semplificando al massimo, quest'ultima non è altro che un giro di parole: la perifrastica attiva ve lo dimostrerà .
Quest'ultima, infatti, si forma proprio con l'unione di due elementi autonomi, atti a costituire il giro di parole (o, tecnicamente, "circonlocuzione", citato): il participio futuro e una voce del verbo ESSE ("essere"), che determina il tempo dell'azione. Essa indica imminenza o intenzione di compiere un'azione prossima nel futuro, oppure, più raramente, predestinazione al suo svolgersi. In italiano la perifrastica attiva si traduce con espressioni come "avere intenzione di", "stare per", "essere sul punto di", "essere destinato a", "accingersi a
Esempi di perifrastica attiva in latino: spiegazione e commento del costrutto
Traduzione con significato di intenzionalitÃ
Osserviamo ora alcune frasi d'esempio con la perifrastica attiva latina, al fine di comprendere a fondo la sua funzione e la sua costruzione; in tutti i casi, come siamo soliti fare, accompagneremo i vari esempi con spiegazione e commento: solo così potrete capire, in effetti, come si traduce bene la perifrastica.
Esempio 1: Bellum scripturus sum, quod populus Romanus cum Iugurtha, rege Numidarum, gessit. (Sallustio)
Traduzione: Ho intenzione di scrivere della guerra che il popolo romano compì contro Giugurta, sovrano dei Numidi.
Analizziamo la perifrasi verbale scripturus sum. Osservando l'accostamento del participio futuro e del verbo ESSE, capiamo di essere di fronte a una perifrastica attiva. Il participio futuro concorda sempre con il soggetto della frase (in questo caso Sallustio stesso, come soggetto sottinteso): scripturus è un maschile singolare, quindi anche il soggetto sarà tale. Il verbo ESSE indica tempo e modo del predicato (in questo caso sum, presente indicativo).
Sappiamo che la perifrastica attiva può indicare intenzione, imminenza o predestinazione. Sarete voi a scegliere la giusta traduzione, in base al contesto e alle vostre conoscenze. Nell'esempio, si è preferito conferire significato di intenzionalità ; per prima cosa, quindi, esprimiamo questa intenzionalità con un espressione adatta ("ho intenzione di"); in secondo luogo, traduciamo il verbo espresso dal participio futuro. Il verbo ESSE non va tradotto, ma servirà a determinare il modo ed il tempo del predicato italiano ("ho intenzione di" è presente indicativo ed è tradotto sulla base del sum della frase latina, che è, appunto, indicativo).
Traduzione con significato di imminenza
Esempio 2: Cum apes evolaturae sunt, consonant vehementer. (Varrone)
Traduzione: Quando le api stanno per volar via, ronzano con forza.
Analizziamo la perifrasi verbale evolaturae sunt. Osservando l'accostamento del participio futuro e del verbo ESSE, capiamo nuovamente di essere di fronte ad una perifrastica attiva. Il participio futuro - come potete notare anche questa volta - concorda sempre con il soggetto della frase: evolaturae è un femminile plurale, quindi anche il soggetto sarà tale. Il verbo ESSE indica tempo e modo del predicato, e sottolineiamo che in questo caso sunt è terza persona del presente indicativo.
Nell'esempio di perifrastica attiva qui proposto, si è preferito conferire a tutto il costrutto significato di imminenza; per prima cosa, quindi, esprimiamo questa imminenza con un espressione adatta ("stanno per"); in secondo luogo, traduciamo il verbo espresso dal participio futuro, che significa "volare", ovviamente. Relativamente al soggetto, è chiaro che non è solo il verbo a indicarne il numero ma anche la morfologia del nome in questione: si capisce, insomma, che apes potrebbe essere un nominativo, proprio dalla sua desinenza.
Come avrete di certo constatato, capire come si forma e come si traduce la perifrastica passiva latina non è certamente una delle leggendarie dodici fatiche di Ercole: con la giusta dose di attenzione e le giuste conoscenze, riuscirete senz'altro a rendere bene in italiano questo particolare costrutto verbale. La nostra spiegazione sulla perifrastica attiva si basa su pochi esempi, ma siamo sicuri che, con un po' di esercizio e leggendo con attenzione i commenti, eviterete di sbagliare e imparerete tutto perfettamente. Buona traduzione!
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