Ecco un riassunto facile sulla Seconda Guerra Mondiale per bambini della scuola primaria: abbiamo volutamente tralasciato alcuni fatti, dando maggiore rilevanza ad altri, proprio per rendere il testo più accessibile per chi inizia a studiare anni così importanti della nostra storia
Non è molto semplice proporre un riassunto per bambini della scuola primaria sulla Seconda Guerra Mondiale perché il rischio sarebbe quello di raccontare poche cose e di banalizzare uno degli eventi più importanti della storia dell'uomo. Non si può neanche proporre tuttavia un riassunto pieno zeppo di dati, avvenimenti e personaggi perché significherebbe scrivere qualcosa di troppo difficile per un bambino e quindi si rischierebbe di fallire nell'obiettivo principale: proporre cioè un riassunto facile sulla Seconda Guerra Mondiale che possa trasmettere le nozioni più importanti a chi inizia a studiare la storia in quarta o quinta elementare. Noi abbiamo scelto la via di mezzo: abbiamo mantenuto le date più importanti, abbiamo parlato degli eventi indispensabili e delle alleanze sottolineando là dove lo abbiamo ritenuto giusto qualche evento di rilevanza italiana (ad esempio le Fosse Ardeatine).
Alcune cose da sapere prima di leggere questo riassunto facile sulla Seconda Guerra Mondiale:
- In Italia il Fascismo era andato al potere: Mussolini governava indisturbato dopo la nascita del partito fascista nel 1921 e la marcia su Roma nel 1922;
- In Germania s'instaurò la dittatura di Adolf Hitler che aveva mire espansionistiche e voleva espandere il suo dominio nell'Europa dell'Est sterminando le popolazioni slave: solo così infatti i tedeschi avrebbero conquistato il loro "spazio vitale";
- In Russia il regime dittatoriale era stato instaurato invece da Stalin.
La Seconda Guerra Mondiale iniziò nel 1939 e terminò nel 1945 e fu combattuta da Germania, Italia e Giappone, il cosiddetto "Asse", e Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Russia, i cosiddetti "Alleati". Essa fu vinta dagli Alleati e terminò nel 1945 dopo la resa del Giappone, in cui due città - Hiroshima e Nagasaki - furono distrutte dalla bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti.
L'inizio della guerra nel 1939
La guerra iniziò con l'invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler il primo settembre del 1939. Secondo il programma razzista del führer tedesco ebrei e popolazioni slave dovevano essere annientati: invadere la Polonia serviva a Hitler per aumentare lo "spazio vitale" dei tedeschi (cioè della razza ariana) e di ottenere quindi maggiori risorse sfruttando il lavoro degli slavi e distruggendo la loro cultura.
Francia e Inghilterra, intuendo la minaccia del Nazismo, si mossero in aiuto del Paese aggredito. Ma questo non fermò affatto Hitler: nel 1940 la Germania infatti occupò anche il Belgio, l'Olanda e metà della Francia, quella del Nord, sembrando quasi invincibile. Solo nel 1940 l'Italia rinunciò alla "non belligeranza", cioè a non partecipare al conflitto, e decise di entrare in guerra a fianco dei tedeschi. All'epoca l'Italia era governata da Benito Mussolini, un altro dittatore come Hitler e fondatore del partito fascista.
Nel 1941 anche il Giappone si schierò dalla parte della Germania attaccando un porto americano nelle isole del Pacifico, Pearl Harbour, provocando così la reazione degli Stati Uniti che entrarono anch'essi in guerra. Hitler nel frattempo aveva invaso anche l'Unione Sovietica.
Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Unione Sovietica furono chiamati "Alleati" mentre Germania, Italia e Giappone (assieme ad altri) formarono l'Asse: la Seconda Guerra Mondiale fu combattuta proprio da queste grandi potenze.
Lo sbarco in Sicilia, la Resistenza e la Repubblica di Salò
La Russia, attaccata dalla Germania, riuscì a bloccare l'avanzata tedesca permettendo agli Alleati di passare al contrattacco. Difatti essi nel 1943 sbarcarono in Sicilia e il re, spaventato, fece arrestare Mussolini e scappò con la sua famiglia da Roma a Bari. L'8 settembre un governo provvisorio firmò un armistizio, cioè la pace, con gli americani. Gli alleati nel frattempo partirono dalla Sicilia per risalire lungo tutta la Penisola. Una mossa fondamentale per la fine della Seconda Guerra Mondiale fu lo sbarco in Normandia del 1944 che permise di fare un primo passo per la liberazione della Francia dalla Germania.
Intanto Hitler aveva fatto liberare Mussolini che nel Nord-Italia fondò la Repubblica di Salò (dal nome di una cittadina sul lago di Garda). Nel 1943 era nata intanto la Resistenza italiana, un movimento politico fondato dai partiti antifascisti. Nella Repubblica di Salò iniziò così una sanguinosa guerra civile tra i Partigiani della Resistenza e i fascisti aiutati dai nazisti. Questi ultimi reagirono attuando delle stragi, tra cui ricordiamo quella delle Fosse Ardeatine a Roma. Qui il 24 marzo 1944 i tedeschi che occupavano Roma vendicarono i loro militari uccisi il giorno prima dai Partigiani.
La fine del fascismo e del nazismo e la bomba atomica
Tra il 21 e il 25 aprile 1945 i Partigiani diedero il segnale di insurrezione generale e una massa enorme di italiani del Nord occupò le fabbriche e scese nelle piazze. Mussolini tentò di fuggire ma fu riconosciuto e fucilato: il 25 aprile si festeggia quindi il giorno della liberazione dal fascismo.
Agli inizi di maggio del 1945 i russi entrarono a Berlino e Hitler si suicidò. In Europa la guerra era finita ma il Giappone voleva continuare a combattere. Gli Stati Uniti decisero allora di sganciare su Hiroshima e Nagasaki la bomba atomica per porre fine al conflitto. Le città furono rase completamente al suolo e il Giappone decise di arrendersi il 2 settembre 1945. La Seconda Guerra Mondiale era finalmente finita.
Qui trovate altri riassunti per bambini della scuola primaria sulla storia in generale, mentre qui di seguito trovate altri contenuti legati alla Seconda Guerra Mondiale:
- Ricerca per bambini sul fascismo;
- Ricerca per bambini sul nazismo;
- Alcuni spunti di riflessione sulla pace nel mondo e sulla guerra in generale.
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